Ripartire dall'oratorio

L'oratorio è un'istituzione ecclesiale, quasi sempre parrocchiale, che si occupa della crescita globale delle nuove generazioni (formare il buon cristiano e l'onesto cittadino, per dirla con Don Bosco), con una attenzione sempre rinnovata per aprirsi a tutti in special modo ai giovani.

L'attività primaria è certamente l'istruzione religiosa, svolta in modo attivo in un ambiente piacevole e accogliente, accompagnata da una assidua frequenza alla Messa e alla preghiera. A questa attività se ne affiancano almeno altre due, il gioco e la formazione. Anzitutto il gioco inteso come attività sportive e ricreative, l'oratorio è sempre anche "ricreatorio", luogo di divertimento e di gioco, di serene amicizie. In molti oratori un minimo di sport resiste e mantiene contatto con alcune fasce giovanili.

A volte sono le società sportive a continuare l'attività, quasi staccate dall’oratorio, altre volte è l'oratorio ad impegnarsi direttamente nello sport visto come servizio di promozione umana alle fasce adolescenziali. In secondo luogo l'oratorio persegue la crescita globale, con mezzi e attività formative che coinvolgono i ragazzi e i giovani.

Il lavoro formativo è sostenuto e promosso dal parroco e con la collaborazione dei laici considerati anche loro responsabili della crescita nei valori cristiani dei nostri ragazzi. In questi ambienti come nella famiglia prevale l'accoglienza con un intenso scambio di idee e di proposte che fanno crescere i ragazzi nella fraternità e nella catechesi, nella preghiera e nel servizio, fianco a fianco delle generazioni precedenti.

La compresenza di ragazzi di giovani e degli adulti favorisce l'esercizio della "responsabilità", un oratorio casa della comunità favorisce integrazione e stili di vita, i giovani hanno bisogno di vedere esempi fatti di persone concrete, percependo che ci si inserisce in un ricambio che ha una profondità storica, un presente vivace, un avvenire per cui lavorare insieme.

Un caro saluto a tutti voi, Paolo.